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Calzini: così importanti così nascosti.

  • Eleonora Zanoni 1A classico
  • 15 mag 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

"Eppure anche i calzini insegnano che non sempre essere fatti l’uno per l’altra significhi stare insieme”

Eppure non si direbbe.

Ormai ne esistono di tutti i colori e tipologie: lunghi, corti, sullo stinco, con i merletti, a rete, velati e potrei andare avanti per molte righe. Oggi non sono più solo un accessorio di importanza marginale, ma un vero e proprio capo d’abbigliamento che deve essere in armonia con tutto l’outfit, sempre in linea con le più nuove e stravaganti tendenze.

Non si direbbe mai, ma i nostri cari e amati calzini nascono sin dal momento in cui l’uomo comincia a coprire il proprio corpo. I primi, lavorati a maglia, sono stati ritrovati nelle tombe di alcuni faraoni dell’antico Egitto.

Così come li conosciamo noi, i calzini prendono forma durante il MedioEvo nel momento il cui si impara a lavorare la seta, importata dall’oriente.

Nell’antichità non erano le donne a indossarli, ma gli uomini; ma quando le gonne femminili cominciano ad accorciarsi, ecco che le gambe delle signore e signorine vengono coperte dai primi modelli adatti a loro. I calzini cominciano a diventare sempre di più un elemento centrale tra i capi d’abbigliamento, vengono messe a punto nuove tecniche di lavorazione, diventando così sempre più fini e preziosi. In questo modo, diventano un vero e proprio capo di lusso, rivolto ,quindi, solo a poche donne.

Ma negli anni Venti, con l’invenzione del rayon, più conosciuto come “seta artificiale”, le calze, più o meno velate, diventano accessibili ad una fascia più ampia di popolazione. La vera svolta si ha durante gli anni Trenta, più precisamente nel 1938. Nei laboratori chimici statunitensi della Du Pont viene scoperto il nylon; si scopre infatti che questo nuovo materiale sintetico garantisce una straordinaria elasticità, versatilità e flessibilità delle calze. E' un successo strepitoso che incrementa la produzione non solo a Wilmington, la piccola cittadina della ditta americana, ma si estende presto il tutto il continente americano.

Il periodo di crisi della guerra non basta a frenare la femminilità e la fantasia delle donne: la calza viene decorata con una sottile cucitura posteriore lungo tutta la gamba.

Le nuove tecniche produttive negli anni '50 permettono lo sviluppo delle prime calze senza cucitura.

Con l'avvento del Lycra, la calza diventa ancora più aderente e resistente, per una migliore vestibilità ed estetica. Nel 1965 nasce la minigonna e per i collant, messi in primo piano, è un vero trionfo.

E’ una vera e propria rivoluzione adottata dalle più grandi stelle dello spettacolo.

Al giorno d’oggi ci si può veramente sbizzarrire con i mille colori e fantasia.

L’ultima tendenza sono i calzini da portare con sneakers ma anche sandali alti. Il trend del momento li vuole trasparenti con bordo in tessuto, e viceversa, per un effetto vedo non vedo, meno banale del classico calzino a tinta unita. Abbinare i calzini ad un accessorio, soprattutto se a fantasia, può essere un modo semplice per dare un tocco personale al nostro outfit, soprattutto senza spendere troppo.

Zanoni Eleonora.


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