Segreto
- Emma Gardi 1A classico
- 15 mag 2017
- Tempo di lettura: 2 min
L’infelicità di quella ragazza non era affatto scontata, beh, come lei non lo era mai, scontata intendo. Lasciava in ogni persona che incontrava un segno, era così piccante e frizzantina che non poteva non piacere! Eppure, quando la sera ritornava a casa, eccola lì che si trasformava. Per quello la sua infelicità non era prevedibile, perché la nascondeva come se, mostrarla, avesse potuto fare male a qualcuno. Era così fragile quella donna, ma fuori, fuori lei era un uragano! Era di tutti, ma allo stesso tempo non era di nessuno, ti sembrava di conoscerla, ma poi cambiava in un istante e quando ti sembrava di raggiungere il suo passo, lei era già altrove. Sono pericolose quelle come lei, che non hanno qualcuno da cui ritornare, ma che hanno tutti da soddisfare. E sai perché è così ora? Lo sai cos’è successo a uno che non ha più niente da perdere? E’ successo tutto, ma niente. Insomma quella ragazza era per così dire indomabile, un animo tormentato nascosto sotto un sorriso di speranze e uno sguardo così sincero da far tremare tutto. Ti guardava e in un attimo capivi tutto : in quelle sue sfumature di marrone ci trovavi il mondo, ti scrutava e sembrava guardarti dentro senza parlare e tu, con il suo sguardo, ti sentivi dire “io ci sono”. Era così vissuta, ma così troppo giovane per esserlo! A volte si nascondeva dietro un libro e dentro dei vestiti troppo grandi per lei, altre arrivava ad una festa e sembrava la donna più bella del mondo. Ti sorprendeva sempre. Era la tipica ragazza scherzosa, felice, solare, allegra e disponibile, ma quando si guardava dentro … oh beh, quando si guardava dentro lo sappiamo solo io e lei cosa succedeva. Tutto e niente.





Commenti